Nel dare il BENVENUTO ai nuovi assistiti dello Studio Medico, si chiede al fine di agevolare la migliore e corretta presa in carico, di seguire le seguenti indicazioni prima di accedere alle visite programmate:
1-Si chiede di produrre una sintesi della propria storia clinica (interventi chirurgici pregressi, patologie per cui si è in cura o si è stati in cura in passato, documenti anamnestici del precedente Medico di Medicina Generale e/o visite di Medici Specialisti) per consentire una corretta conoscenza del proprio quadro clinico da parte del medico. Si prega di portare in visione la suddetta documentazione al momento della prima visita medica e possibilmente di anticiparla via mail allegandola in un unico file PDF all’indirizzo mail del proprio medico:
- per il dott Badalamenti: badalamenti@studiomedicovigentino.it
- per la dott.ssa Tedoldi: tedoldi@studiomedicovigentino.it
- per la dott.ssa Zumbo: zumbo@studiomedicovigentino.it
- per il dott. Gollo: gollo@studiomedicovigentino.it
E’ fondamentale indicare i farmaci che si assumono quotidianamente, inclusi il dosaggio, l’orario e le modalità di assunzione.
2- I certificati di malattia possono essere rilasciati SOLO dopo visita medica e quindi non possono essere richiesti per telefono o per conto terzi. Per ottenere il certificato di malattia il paziente dovrà recarsi personalmente presso lo studio medico.
Non si redigono certificati di malattia in maniera retroattiva.
Per le modalità di rilascio contattare in mattinata il proprio medico oppure contattare la segreteria in orari di apertura per prendere appuntamento urgente. (vedi sezione apposita del sito)
Si ricorda che a seguito di passaggio in Pronto Soccorso oppure di ricovero non si rilasciano certificati di malattia: questi vanno espressamente richiesti al Medico che firma le dimissioni dal reparto ospedaliero.
3-E’ possibile richiedere prescrizione di terapia farmacologica cronica in modalità online o tramite contatto con la segreteria solo dopo averlo concordato con il proprio medico e dopo la presa in carico. Non sarà possibile prescrivere farmaci consigliati da colleghi specialisti senza averne parlato prima con il proprio medico.